La torre duecentesca di Creggio, ben visibile dal treno, rientra tra le opere di avvistamento che caratterizzano la val Vigezzo e la vicina Val d’Ossola.
La sua leggenda è legata alle vicende di Fra’ Dolcino, l’eretico condannato al rogo, citato da Dante nella Divina Commedia. Si narra infatti che sia stata il suo rifugio nel XIII secolo. La torre, danneggiata nel '400, fu risistemata per volontà di Ludovico il Moro dopo la battaglia di Crevola del 1487.
Oggi è una proprietà privata e non è possibile visitarla. Il viaggio in treno è quindi il modo migliore per ammirarla.